Logopedia

La logopedia è un’attività volta all’educazione e alla rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce e del linguaggio, disturbi di apprendimento o comunicativi e patologie legate alla deglutizione. Nel nostro centro multidisciplinare, a Castelli Calapio in provincia di Bergamo, esercitiamo questa metodica diagnostica utilizzando le principali metodologie didattiche, come il Metodo Feuerstein e il Metodo Prompt.

Il Metodo Feuerstein si pone come obiettivo lo sviluppo del potenziale di apprendimento e il potenziamento delle abilità cognitive dell’individuo.

Il Metodo Prompt è una tecnica che partendo dalla teoria dei sistemi dinamici, considera lo sviluppo del linguaggio come il risultato dell’interazione di tre domini, socio-emozionale, cognitivo-linguistico e fisico-sensoriale. Sui principi dell’apprendimento motorio, vengono forniti input sensoriali e visivi e stimoli tattili-cinestesici agli organi fonatori ingaggiando il bambino in attività personalizzare, prevedibili e routine di gioco conosciute con l’adulto, selezionando obiettivi motori per lo speech che vengono ripetuti più volte, al fine di creare nuovi pattern motori e sinergie che permettano il miglioramento del controllo motorio. 

I prerequisiti degli apprendimenti sono abilità che un bambino, all’ultimo anno della scuola dell’infanzia, dovrebbe aver maturato per poter sostenere adeguatamente lo sviluppo della lettura, della scrittura e delle competenze matematiche e di calcolo, durante gli anni scolastici successivi.

I prerequisiti dell’apprendimento della lettura e della scrittura riguardano:

• discriminazione uditiva, la capacità di focalizzare l’attenzione sulle caratteristiche fonetiche di un messaggio verbale
• discriminazione visiva, permette di riconoscere i grafemi e di distinguerli gli uni dagli altri in relazione alla loro forma e all’orientamento spaziale
• coordinazione oculo manuale, permette di effettuare attività che integrano il movimento degli occhi e dell’arto superiore
• conoscenza alfabetica
• competenze metafonologiche, le quali permettono di riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole operando trasformazioni con questi
• memoria fonologica a breve termine, permette di mantenere in memoria degli stimoli verbali per tempi molto brevi
• denominazione rapida automatizzata, la quale integra abilità lessicali e visive

I prerequisiti delle competenze matematiche riguardano invece la capacità di contare (conteggio), la capacità di inibire informazioni superflue, la capacità di trovare strategie di soluzione.

È importante attivarci tempestivamente quando, durante gli anni di frequenza alla scuola dell’infanzia, riscontriamo fragilità linguistiche, fatiche attentive e della memoria, motricità fine difficoltosa e fatica nella manipolazione di suoni.

È importante rivolgersi da una logopedista anche quando, alla scuola primaria, si rileva lentezza e scorrettezza nella lettura, una mancata comprensione di quanto letto, salto di riga, difficoltà di copia dalla lavagna e/o confusione di grafemi scritti. La logopedista, dopo un’attenta valutazione, deciderà se è necessario avviare un intervento logopedico di potenziamento delle aree risultate fragili, prima che il disturbo si manifesti o si strutturi. Le attività di potenziamento riguardano attività carta e matita e giochi.

Qualora le fragilità persistano anche dopo il potenziamento logopedico, un’equipe specializzata e certificata porrà diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento. La diagnosi di disturbo specifico della lettura e di disturbo specifico della correttezza ortografica vengono poste al termine della classe seconda primaria mentre la diagnosi di disturbo specifico del calcolo e di disturbo della realizzazione grafica vengono poste al termine della classe terza primaria.

L’equipe autorizzata ad effettuare attività di prima certificazione diagnostica valida ai fini scolastici secondo quanto previsto dalla L. 170/2010 include 3 figure professionali:

• logopedista, che si occupa della valutazione globale degli apprendimenti (lettura, scrittura, calcolo e competenze matematiche)
• neuropsichiatra infantile
• psicologo, che si occupa della valutazione del funzionamento cognitivo del bambino

Al termine della valutazione svolta dalle figure professionali dell’equipe, si rilascia alla famiglia la certificazione del Disturbo Specifico dell’Apprendimento che verrà consegnata agli insegnanti della scuola. Gli insegnanti, sotto la supervisione dei professionisti clinici, stileranno un Piano Didattico Personalizzato per l’alunno e sono invitati a supportarlo con strumenti compensativi e misure dispensative adatte.

La certificazione conterrà anche indicazioni inerenti agli strumenti compensativi da utilizzare e le misure dispensative da adottare con lo studente.

I disturbi specifici dell’apprendimento sono disturbi del neurosviluppo che riguardano le abilità di lettura, scrittura e calcolo. In particolare:

• la dislessia è il disturbo specifico della lettura e si manifesta con lettura scorretta e/o lenta e ciò si ripercuote sulla comprensione di quanto letto.
• la disortografia è il disturbo specifico della scrittura e si manifesta con la difficoltà nello scrivere ortograficamente corretto. Il bambino tenderà a commettere degli errori ortografici.
• la discalculia è il disturbo specifico del calcolo e di manifesta con difficoltà nella manipolazione di numeri, nel leggerli, scriverli e nell’eseguire correttamente i calcoli
• la disgrafia è il disturbo specifico della grafia e si manifesta con lentezza e/o rigidità nella realizzazione grafica del tratto. Il tratto apparirà poco chiaro e leggibile.

Tali disturbi non sono causati da deficit di intelligenza ma rappresentano un diverso funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei diversi apprendimenti. I disturbi specifici dell’apprendimento sono una caratteristica innata dell’individuo e pertanto lo accompagneranno nel corso della vita; tuttavia, se questo viene identificato precocemente e trattato adeguatamente da professionisti, è possibile ottenere buoni miglioramenti.