Prompt
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Prompt
Il prompt è una tecnica, una filosofia, un approccio sviluppato da Deborah Hayden alla fine degli anni ’70.
A seguito si una valutazione nelle aree cognitivo-linguistica, socio-emozionale e fisico-sensoriale, vengono determinati gli ambienti in cui la comunicazione è maggiormente deficitaria e si supportano il paziente ed i familiari, creando un lessico basato sulle abilità rilevate, che sia potenzialmente intellegibile ed utilizzabile per le interazioni.
Perché si utilizza il prompt?
- Per potenziare le abilità comunicative funzionali;
- Per sviluppare il focus sulla comunicazione orale (scambio di turno, bambini pre-verbali o nei primi stadi dello sviluppo linguistico, per sviluppare consapevolezza sulla produzione orale).
- Per il mappaggio associativo (mappare concetti cognitivo-linguistici, collegare concetti a mappe motorie).
- Per bilanciare o ristrutturare i sottosistemi dello speech (disordini motori dello speech).
Come avviene la valutazione prompt?
La valutazione consta di due momenti:
- Momento strutturato à ripetizione o denominazione di immagini o sequenze;
- Momento destrutturato di gioco à abilità comunicative, interazione.
Viene somministrata la System Analysis Observation (Hayden, 1993, rivisto 2013) per analizzare:
- la struttura schelettrica,
- l’integrità muscolare,
- il tono muscolare,
- gli effetti valvola,
- il controllo di mandibola,
- labbra e lingua,
- le abilità di integrazione dei sistemi,
- il timing
- la prosodia.
Come si volge la terapia prompt?
La terapia prompt dura circa 40 minuti, così strutturati:
- 5 – 10 minuti: warm-up fonetico motorio à pre pratica massiva dei targhet motori selezionati
- Attività di gioco: costruttivo, simbolico o di routine sociali à pratica massiva dei targhet e generalizzazione.